GUIDA  Torino/Personalità Illustri/Campo Umanistico

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Indice

Personalità Illustri di Torino/Campo Umanistico

Filosofico

  • Nicola Abbagnano
Nacque a Salerno il 15 luglio 1901 e morì a Milano il 9 settembre 1990. Primogenito di una famiglia della borghesia intellettuale studiò a Napoli , laureandosi in filosofia. Insegnò filosofia e storia al Liceo Umberto I di Napoli, e dalll’anno 1927 all’anno 1936 tenne l'incarico di Pedagogia e di Filosofia presso l' Istituto di Magistero "Suor Orsola Benincasa" e nello stesso periodo collaborò attivamente alla rivista "Logos". Dall’anno 1936 all’anno 1976 fu professore ordinario di Storia della filosofia nell' Università di Torino (dapprima nella Facoltà di Magistero e poi, a partire dall’anno 1939, nella Facoltà di Lettere e Filosofia). Al termine del Secondo Conflitto Mondiale fu tra i fondatori del Centro Studi metodologici di Torino. Nell’anno 1950 fondò i "Quaderni di sociologia" e dall’anno 1952 fu condirettore della "Rivista di filosofia". Nell’anno 1964 iniziò la collaborazione al quotidiano "La Stampa". Nell’anno 1972 si trasferì a Milano , dove - lasciato il giornale torinese - cominciò a collaborare al quotidiano "Il Giornale" di Indro Montanelli, e dove ricoprì la carica di Consigliere comunale, eletto nelle liste del Partito liberale , e di Assessore alla Cultura. E' sepolto nel cimitero di Santa Margherita Ligure , dove da molti anni trascorreva le sue vacanze.

Giornalistico

Insegnamento

Letteratura

Poesia

Storico

  • Emanuele Artom
Nacque ad Aosta il 23 giugno 1915 e morì a Torino il 7 aprile 1944. Partigiano e Storico si Laureò presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Torino e durante il Secondo Conflitto Mondiale fu organizzatore di un circolo culturale ebraico. Avvicinatosi all’antifascismo ed all’attivismo politico nell’anno 1943 aderì al Partito d'Azione e dopo l’8 settembre si unì ai Partigiani col nome di copertura di Eugenio Ansaldi e per un primo periodo agì in qualità di delegato azionista nella Formazione Garibaldina.Divenne Commissario Politico delle Formazioni di "Giustizia e Libertà" della Val Pellice e della Val Germanasca, passando di banda in banda, partecipando ad azioni pericolose ed a lunghe marce. Nel marzo 1944 fu raggiunto da una pattuglia di SS Italiane e scoperto quale ebreo e Commissario Politico, fu torturato e seviziato. Trasferito alle Carceri Nuove di Torino, dopo una settimana ,morì a seguito delle torture subite. Il suo diario personale , uno dei migliori testi della memorialistica partigiana nonché una testimonianza eccezionale dell'impatto della persecuzione razziale sul mondo ebraico italiano, è stato pubblicato nell’ 2008 in edizione integrale con il titolo "Diari di un partigiano ebreo".